The 35 best episodes of SPN

Credo che per la maggior parte delle persone questo sia uno stupendo episodio... per me è il migliore in assoluto.
Il personaggio di Castiel è in assoluto uno dei miei preferiti - se non il mio preferito.
Il suo tradimento, se così vogliamo definirlo, in questo episodio è trattato in modo perfetto, non attraverso gli occhi imparziali della regia, o da quelli accusatori di uno dei personaggi, ma dai suoi, quelli di colui che ha fatto tutto questo cercando di fare la cosa giusta.
Per finire, il modo in cui lo racconta, parlandone con Dio, suo Padre, è bellissimo, su uno sfondo innevato.
Altrettanto belle le parole " I remember being at a shoreline, watching a little grey fish heave itself up on the beach. And an older brother saying, "Don't step on that fish, Castiel, big plans for that fish. I remember the Tower of Babel - all 37 feet of it, which I suppose was impressive at the time. And when it fell they howled, "Divine Wrath!" But come on, dried dung can only be stacked so high. I remember Cain and Abel...David and Goliath...Sodom and Gomorrah. And, of course, I remember the most remarkable event..." spesso vediamo Castiel quasi simile ad un uomo, e specialmene nelle ultime stagioni il confine diventa sempre più labile.
Queste frasi invece ci ricordano in maniera delicata e dolce che cos'è Castiel, è un Angelo del Signore, non scordiamocelo, che ha visto l'umanità essere creata, che ha visto Sodoma e Gomorra, ha vissuto la Bibbia e l'intera storia umana.

Insomma, un episodio che adoro, in tutto e per tutto, che mi ha fatto ridere... e anche versare qualche lacrima di disappunto per il nostro angioletto!

Oltre ad essere il più divertente tra i 200 episodi di Supernatural, ci svela anche l'identità del Trickster.
Il secondo posto però, questo episodio se lo merita per un altro motivo, Gabriel. È un burlone, certo, ma in questo episodio dice una cosa fondamentale: tutto si può ridurre a due fratelli. Lui, ovviamente, si riferisce a Michele e a Lucifero, ma l'intero show si basa su due fratelli. Tutto Supernatural, da Sam e Dean, all'Apocalisse, si basa su due fratelli che un tempo si amavano, e che in fondo si amano ancora.

Un episodio incredibilmente divertente, ma che in realtà nasconde un enorme significato per la serie, a parer mio.

Oltre ad essere un enorme omaggio al fandom, e oltre a ricordarmi il 200 episodio di Stargate - entrambi folli, entrambi divertenti - questa puntata riassesta il legame tra Dean e Sam, che continuerà a essere messo a repentaglio certo, ma che qui migliora grazie a uno spettacolo fatto da... fan!
Il ritorno del Sam-ulet, tutto il sottotesto - è importante il sottotesto- , il discorso con Destiel, Deastiel e Samstiel...
Per non parlare dell'incredibile "Carry on my Wayword Son"
Un episodio splendido, che mi ha fatto ridere... e anche piangere, ammettiamolo!

L'impala.
Oh, ragazzi l'Impala!
La compagna costante che tu amiamo, quella non vista, certo, ma che ci fa sempre sorridere.
In questo episodio l'Impala diventa l'unica cosa in grado di fermare l'apocalisse. Lei, che ha assistito a tutto ciò che hanno fatto i Winchester, e che lo ha vissuto. I ricordi che porta con sè sono quelli in grado di battere Lucifero, il più potente degli angeli.
Anche se ciò basta e avanza a far meritare il quarto posto a questa puntata, il rapporto tra Sam e Dean, Bobby e Cas (mai dimenticarsi quell "Hey, Assbutt!") non fa che ricordarci quanto sia bello quell'episodio. Come in Abbandon All Hope, che ritroverete in questa lista, le speranze qui sono poche, Michele ha preso Adam, Lucifero ha Sam... persino Bobby e Castiel hanno abbandonato ogni speranza, solo Dean ha ancora voglia di combattere, per il mondo, e soprattutto per Sam.

Episodio splendido, davvero. Fa ridere ogni volta, in originale e in italiano.

La rottura della quarta parete in Supernatural è sempre stata presente, ma se da un lato lo show è la realtà e i libri sono la finzione, qui Supernatural diventa una serie TV, è l'universo dove tutto quello che Dean e Sam hanno fatto è finzione, diventa reale.

Magistrale l'interpretazione dei J2, incredibili nel recitare le pessime interpretazioni di Sam e Dean di loro stessi.

Un episodio esilarante, che non poteva non rientrare nella top ten.

Nota d'onore a Misha (il personaggio), che nell'episodio con i suoi twitter mi ha ucciso dalle risate.
Peccato che sia morto, i miei pensieri sono immediatamente volati allo show di quell'universo, che si è ritrovato improvvisamente senza Castiel.

Evidentemente sì, mi piace Gabriel.

Come per Changing Channels, non sono le ristate a portarlo tra i primi dieci episodi (che dico? sono anche quelle, non possono non esserlo, Gabriel nel porno?)
Comunque, Lucifero come personaggio lo amo da impazzire. E il suo rapporto con Gabriele è davvero stato scritto e interpretato benissimo.
Ancora una volta, il centro di tutto sono due fratelli (quando non lo sono?), non Sam e Dean, e neanche Uriel e Castiel. Sono Satana e un Arcangelo.
Tendiamo a scordarcene, o almeno, tendo a farlo io, che gli angeli non sono solo una razza; sono fratelli. E la scena in cui Lucifero, in lacrime (e lo abbiamo visto tutti) uccide Gabriel con la lama... arcangelica?
È dolcissima e triste, ancora una volta mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi (è l'ultima, prometto).

Per come la vedo io, ogni volta che Castiel uccide un angelo, è come se Dean uccidesse Sam, o il contrario. Capisco perchè Gabriel se ne sia andato, e a maggior ragione capisco quello che succede tra Gabriele e Lucifero.

Episodio stupendo.

È una delle peculiarità di supernatural, credo, quella di accostare l'umorismo a momenti tristi, come minimo. L'abbiamo visto in Mystery Spot, in modo minore in Changing Channels, e in Fanfiction.
Qui, oltre alla storia di Sam e di Fred, ciò che davvero ci ha fatto abbassare lo sguardo e riflettere, è il piccolo dialogo tra Dean e Cas, che termina con "ho paura che potrei togliermi la vita", perchè avendo visto così poco Cas nella settima e nell'ottava stagione (fino ad ora), l'angelo sta ancora recuperando dagli eventi della sesta.

Divertente... ma anche triste!

È strano che questo episodio entri in questa top ten... eppure non ho potuto evitarlo.
Il Team Free Will, da quano tempo non lo vedevamo, unito?
Alcuni sono entrati ed usciti, come Bobby o Gabriel (o almeno, così la vedo io).
E poi c'è Charlie, quella magica ragazza che nel telefilm è una piccola noi. È stato bellissimo rivederla, anche se per un'ultima volta... (presente il 10x21? Ecco.)

Plus, oltre la presenza di Charlie, Castiel dopo un'intera stagione e tre quarti, riottiene finalmente la sua Grazia, e per un attimo riusciamo a vedere di nuovo l'angelo che mostrava le sue ali a Dean Winchester nel lontano Lazarus Rising. Solo un attimo.
Le sue altri d'altro canto sono state spezzate, e grazia o non grazia, dopo tutto quello che ha passato, non rivedremo più l'angelo di prima.

Per non parlare dell'accordo di Sam con Rowena, che amo alla follia ormai... e tutto, semplicemente tutto l'episodio.

Ma quello che fa guadagnare a questo episodio una posizione così alta è la scena finale. Non sono tante le puntate che ci riescono, no? A rimontare una classica di 200 e passa episodi.

Ebbene, la scena con sottofondo Behind blue eyes, degli Who, che si sposa perfettamente con quasi tutti i personaggi di SPN... dicevo, questa scena vale un episodio già di suo stupendo.

Il team free will, come dicevo prima, non lo vedevamo da così tanto tempo!
Il trio, Cas, Dean e Sam, presente in ogni stagione ormai da secoli, unito non lo vedevamo da Mommy Dearest, un episodio dell'ormai lontana sesta stagione (remember? "Without your powers you're just a baby in a trench coat" "I think you hurt his feelings").
Tra il Castiel diventato Dio, la sua morte, resurrezione, pazzia, Purgatorio, Naomi, Caduta, Gaadriel che non voleva Cas tra i piedi, il Marchio di Caino, il Deanmon, e di nuovo il Marchio... insomma, dopo anni di attesa per una reunion, quella scena mi è sembrata davvero all'altezza delle aspettative!

Al 9 posto non poteva che starci un'altro episodio con Gabriel, che, con quattro episodi, è entrato nel cuore di tantissime persone.

Dopo trenta minuti di risate, perchè vedere Dean morire così tanto e per così poco almeno un pochino, ammettiamolo, è divertente, però, ci vuole un po' di tragico, come sempre negli episodi con il Trickster.

Avevamo già avuto un piccolissimo assaggio di un Sam senza Dean all'inizio della seconda stagione, quando il maggiore dei Winchester è in coma, e ora abbiamo finalmente idea di come Sammy diventerebbe se Dean morisse. Quell'uomo è distrutto, distrutto e alla ricerca di trovare un modo per portare indietro suo fratello, come farà poi tra la terza e la quarta stagione.

Oltre ad essere un'interessante 'spoiler' per quello che poi probabilmente avverrà, questo episodio rimarca su una cosa che era ormai chiara, mai detta (o almeno credo), ma mai chiara e sempre più determinante man mano che le stagioni si susseguono: Dean è il punto debole di Sam; Sam è il punto debole di Dean.

È Gabriel fa bene a ricordarcelo, a questo punto della serie.

Insomma, un episodio divertente che ancora una volta fa riflettere sul rapporto tra i due. E poi, avendolo visto di lunedì mi sono sinceramente preoccupata nell'attraversare la strada!

C'ero io, e c'eravate pure voi, almeno credo.
Fa male, per noi poveri fan, che ormai siamo stati strapazzati più di un uovo. Insomma, fa fisicamente male.
Goodbye stranger è uno stupendo episodio, e ha fatto male, ai tempi, vedere Castiel picchiare Dean molto-più-che-a-sangue, e il cacciatore che, davvero, cos'altro poteva fare?

La mossa di inizio è la stessa, in entrambi gli episodi si storgono il braccio. È simile persino in finale, "Dean... I...", "I need you." sembra quasi l'uno la continuazione dell'altro, no?

Quello che rende quella scena così unica però è il fatto che, se in Goodbye Stranger Dean non ha potuto fare altro che prenderle, Castiel non doveva. Castiel è un angelo, come ci ricorda lui stesso. È un angelo con una grazia un po' malmessa sì, ma è un angelo. Se ne sarebbe potuto andare, se avesse reagito, probabilmente Dean non avrebbe potuto fare davvero niente per fermarlo. È stato Castiel a restare fermo immobile, il potente angelo del signore.
Non so se sia amore, amicizia, famiglia o cos'altro, ma questa scena ci ricorda sempre fin troppo bene cos'è Dean per Castiel.
Per non parlare del discorso tra i due, insomma, ancora una volta, è un angelo, d'accordo, ma troppo spesso vediamo solo un uomo in trench coat con un sorriso leggero, non l'angelo immortale.
È vero, è vero e ce ne siamo scordati, Castiel è immortale, tutti potranno essere morti, potrà essere tra miliardi di anni, ma quando Dean cederà al Marchio, Castiel ci sarà, sarà lui a vederlo, e probabilmente a doverlo fermare.

Certo, poi probabilmente l'Oscurità farà qualcosa di mooolto brutto mooolto prima, ma chissà!